Centennial Mirror CubeUn suggestivo oggetto di design che celebra i primi cento anni del Lions Clubs International (1917-2017). Nasce dall’elaborazione simbolica del concetto di oggetto impossibile del cubo di Escher dei biellesi Paolo Barichello e Riccardo Crosa. L’incisore olandese cui i biellesi si sono ispirati per quest’opera originale è famoso per le sue illusioni prospettiche, maestro di ciò che è impossibile da realizzare nella realtà tridimensionale, ma possibile da concepire e raffigurare. A prima vista sembrava altrettanto irrealizzabile per il Lions Clubs International l’idea di aiutare 100 milioni di persone in tre anni. Eppure l’impresa è stata realizzata nelle quattro aree di intervento, dall’ambiente alla vista, passando per la lotta alla fame e l’aiuto ai giovani. In un gioco di alto e basso rilievo, gli alti e bassi dell’azione collettiva umana e della vita degli individui, Centennial Mirror Cube simboleggia le attività di ogni lions. Ogni soggetto, per dirla nuovamente con Escher, costituisce il tassello di un piano più vasto, sul quale le azioni si intersecano, mutano e si replicano fino a creare un disegno complessivo. La riflessione nello specchio dell’immagine di chi osserva l’oggetto, rende l’individuo un tutt’uno con esso in un viaggio spazio temporale istantaneo. Un’irripetibile inclusiva identificazione, in cui l’opera parla alla persona che vi si rispecchia in una immedesimazione fisica e concettuale. Tutt’uno coi valori rappresentati, dal momento in cui sotto la propria immagine legge: tu sei l’inizio del prossimo secolo, tu sei il futuro!