Il mondo è grande. La varietà culturale che si traduce in innumerevoli stili di comunicazione è vastissima. Tuttavia, è sufficiente guardare al fenomeno dirompente dell’utilizzo esteso di chatGPT dell’ultimo mese e mezzo (novembre 2022 – gennaio 2023) per comprendere come prima o poi le varietà culturali e di conseguenza gli stili di comunicazione potrebbero appiattirsi in una sorta di conformismo globale, tipico delle bolle di filtraggio delle reti sociali.

A tal proposito ho posto proprio a chatGPT una domanda suggestiva, cioè ho inserito la mia ipotesi nella richiesta di scrivere un articolo sull’argomento

Scrivi un articolo di 500 parole sull’isomorfismo culturale e nella comunicazione a causa dell’utilizzo esteso dello stesso modello di intelligenza artificiale come chatGPT

ed ecco il risultato:

L’isomorfismo culturale nella comunicazione: gli effetti dell’utilizzo esteso di modelli di intelligenza artificiale come chatGPT

L’isomorfismo culturale è un fenomeno sempre più presente nella comunicazione a causa dell’utilizzo esteso dello stesso modello di intelligenza artificiale come chatGPT. Questo fenomeno si verifica quando diverse culture utilizzano gli stessi strumenti e tecnologie per comunicare, ma in modo diverso.

ChatGPT è un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI che è stato addestrato su un vasto corpus di testo in diverse lingue. A causa della sua capacità di comprendere e generare testo in diverse lingue, è stato utilizzato in molte applicazioni, tra cui chatbot, assistenti virtuali e sistemi di traduzione automatica.

Tuttavia, l’utilizzo esteso di chatGPT ha portato a una serie di problemi legati all’isomorfismo culturale. A causa della sua formazione su un corpus di testo in diverse lingue, il modello tende a replicare gli stereotipi e le rappresentazioni culturali presenti nel corpus di formazione. Ciò può portare a una comunicazione inappropriata e offensiva, soprattutto quando si tratta di questioni culturali sensibili.

Inoltre, l’utilizzo di chatGPT come mezzo di comunicazione globale può portare a una perdita di diversità culturale. A causa della sua formazione su un corpus di testo in diverse lingue, il modello tende a replicare gli stili e le tecniche di comunicazione comuni a tutte le culture, sopprimendo le differenze culturali uniche.

Per risolvere questi problemi, è importante che gli sviluppatori di chatGPT e altri modelli di intelligenza artificiale prestino attenzione alla rappresentazione culturale nel corpus di formazione. Ciò può essere fatto attraverso la selezione di un corpus di testo che rappresenti in modo equilibrato le diverse culture e l’utilizzo di tecniche di equilibrio culturale per evitare la replicazione di stereotipi culturali.

Inoltre, è importante che gli sviluppatori di chatGPT e altri modelli di intelligenza artificiale prestino attenzione alla diversità culturale nella progettazione delle loro applicazioni. Ciò può essere fatto attraverso la progettazione di interfacce utente multilingue e la personalizzazione delle risposte in base al contesto culturale.

In generale, l’utilizzo esteso di chatGPT e altri modelli di intelligenza artificiale come mezzo di comunicazione globale ha portato a un aumento dell’isomorfismo culturale. Tuttavia, è possibile risolvere questi problemi attraverso una maggiore attenzione alla rappresentazione culturale nel corpus di formazione e alla diversità culturale nella progettazione delle applicazioni. In questo modo, possiamo garantire che la comunicazione attraverso l’intelligenza artificiale sia appropriata, rispettosa e rappresentativa delle diverse culture.

Inoltre, è importante che gli sviluppatori di chatGPT e altri modelli di intelligenza artificiale lavorino in stretta collaborazione con esperti di diverse culture per garantire che il modello sia adeguatamente addestrato e che le applicazioni siano progettate in modo appropriato. Ciò può essere fatto attraverso la consultazione di esperti culturali, l’utilizzo di gruppi di revisione multiculturale e la creazione di partnership con organizzazioni culturali.

Ho infine posto una domanda di verifica a chatGPT

Pensi che l’utilizzo esteso dell’intelligenza artificiale come chatGPT possa portare all’isomorfismo culturale e della comunicazione?

Ecco la risposta

L’utilizzo esteso di modelli di intelligenza artificiale come chatGPT può portare ad alcuni problemi legati all’isomorfismo culturale e alla comunicazione. Poiché chatGPT è stato addestrato su un vasto corpus di testo in diverse lingue, il modello tende a replicare gli stereotipi e le rappresentazioni culturali presenti nel corpus di formazione. Ciò può portare a una comunicazione inappropriata e offensiva, soprattutto quando si tratta di questioni culturali sensibili. Inoltre, l’utilizzo di chatGPT come mezzo di comunicazione globale può portare a una perdita di diversità culturale, poiché il modello tende a replicare gli stili e le tecniche di comunicazione comuni a tutte le culture, sopprimendo le differenze culturali uniche. Tuttavia, è possibile prevenire questi problemi attraverso una maggiore attenzione alla rappresentazione culturale nel corpus di formazione e alla diversità culturale nella progettazione delle applicazioni.

 

Sembra che l’intelligenza artificiale simuli la comprensione del rischio di appiattimento culturale derivante dal suo utilizzo esteso.
Si tratta di un fenomeno autoreferenziale che si può peraltro riscontrare anche nell’azione umana di produzione della cultura che dà origine a nicchie più o meno estese di isomorfismo culturale.
Tuttavia, pare che le macchine siano più veloci degli umani nell’entrare nel flusso di influenzamento degli individui e nel condizionarne il pensiero.
Nei prossimi anni vedremo come il linguaggio del marketing e della comunicazione verrà condizionato dall’uso dell’intelligenza artificiale generativa e fino a quando la mente umana saprà produrre quell’originalità che la farà distinguere dalla sua riproduzione a opera di un algoritmo.

L’isomorfismo culturale e l’intelligenza artificiale